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Guida alla progettazione dell’arredo bagno

Se un tempo il bagno era etichettato come un “ambiente di servizio” in cui la praticità contava molto più dell’estetica, già da diversi anni è in corso una decisa inversione di tendenza: il bagno moderno è sempre più protagonista della casa, sia funzionalmente che stilisticamente, e il settore dell’arredo bagno non ha fatto altro che adeguarsi al nuovo scenario.

Oggi l’obiettivo è progettare un bagno che sia, non solo pratico e funzionale, ma anche esteticamente curato e votato al benessere, al relax, alle piccole coccole quotidiane.

Non a caso nella progettazione dell’arredo bagno trovano spazio sempre più spesso elementi capaci di trasformare la salle de bain in una vera e propria spa domestica, come vasche idromassaggio, docce walk-in con cromoterapia, cabine sauna.

E, tendenzialmente, alle soluzioni low-cost e standardizzate, si preferiscono arredi di design e materiali personalizzati.

Per progettare un ambiente che sia al tempo stesso pratico ed esteticamente ricercato è però necessario conoscere tutti gli aspetti in gioco, dai principi di ergonomia al rispetto delle proporzioni, dalle caratteristiche dei materiali di rivestimento alle tendenze d’arredo.

Nessun tassello del puzzle va trascurato perché ognuno concorre a formare il quadro d’insieme, che in questo caso equivale alla progettazione di un bagno comodo, funzionale e dallo stile impeccabile.

Per facilitarti il compito abbiamo preparato una “scaletta operativa” da seguire fase dopo fase per dar vita a un ambiente che da un lato ricalchi la tua personalità e il tuo stile, e dall’altro non trascuri gli aspetti tecnici/funzionali:

Guida alla progettazione dell’arredo bagno: valutare le caratteristiche della stanza

Fase 1: Valutare le caratteristiche della stanza

I primi elementi da analizzare in fase di progettazione dell’arredo bagno sono le caratteristiche architettoniche della stanza. In particolare, sarà importante valutare:

  1. Forma della pianta: quadrata, irregolare, stretta e lunga, ecc…
  2. Metratura a disposizione al netto di porte, finestre e caloriferi
  3. Presenza di eventuali irregolarità: nicchie, colonne, sporgenze, ecc…

Dopo aver analizzato questi aspetti preliminari sarà più facile definire un progetto tecnico in linea con la “morfologia” della pianta (soprattutto riguardo alla disposizione dei sanitari) e adatto a valorizzare le caratteristiche architettoniche dell’ambiente.

Fase 2: Definire lo stile del bagno

Dopo aver verificato i confini tecnici entro cui muoversi, puoi passare a progettare gli aspetti legati allo stile e al design.

Le decisioni stilistiche si prendono all’inizio del percorso e non potrebbe essere altrimenti: se non hai deciso quale sarà lo stile del tuo bagno, come potrai compiere scelte coerenti in termini di rivestimenti, colori e arredi?

Tendenzialmente la cosa migliore è scegliere l’orientamento estetico in base al proprio gusto, oltre che allo stile dominante della casa.

Tuttavia, se decidere tra un bagno dal design classico o moderno può sembrare abbastanza semplice, più difficile è entrare nel dettaglio delle scelte che andranno a puntellare lo stile e che riguardano soprattutto:

  • Rivestimenti: tipo di materiale, formato, finitura, punto cromatico
  • Palette di colori per i vari elementi del bagno
  • Progetto illuminotecnico: una o più fonti di luce? Faretti, lampadari, applique o un mix di varie tipologie?

Facciamo un esempio.

Per creare un bagno in stile moderno puoi utilizzare una vasta gamma di rivestimenti, ognuno dei quali crea una sfumatura diversa, pur rimanendo nei confini dello stile moderno. Per fare scelte azzeccate dovrai avere ben chiara anche questa sfumatura stilistica, ad esempio:

  • Se volessi puntare sulla continuità visiva dovresti scegliere i moderni rivestimenti senza fughe, come le resine o il microcemento
  • Se, invece, quello che cerchi è un ambiente moderno ma non freddo, la scelta dovrebbe ricadere sul calore del legno, optando per le essenze più adatte allo stile contemporaneo, come il rovere e i legni chiari

Stesso discorso vale per la scelta dei colori e degli abbinamenti, fase molto delicata nell’ambito della progettazione dell’arredo bagno: la palette che scegli incide tantissimo sulla resa estetica dell’ambiente.

Ecco perché non è consigliabile scegliere i colori guida solo in base alle proprie preferenze. Bisogna tenere conto almeno di due fattori riguardanti le caratteristiche del bagno:

  • Dimensioni
  • Livello di luminosità

Se il bagno è piccolo, buio o addirittura cieco, il consiglio è quello di scegliere colori chiari e luminosi per gli elementi principali (pavimento, pitture, rivestimenti a parete, arredi), perché sono i più adatti a ingrandire visivamente l’ambiente e contribuiscono a renderlo più luminoso.

Se il risultato finale dovesse apparirti un po’ “piatto”, prova a puntellare lo stile con qualche colore più acceso per gli accessori e le decorazioni, così da dinamizzare la composizione.

Se, invece, lo spazio e la luce naturale non mancano, potresti optare per colori scuri e profondi senza rischiare di appesantire la stanza. Oppure, potresti scegliere tinte particolari o accostare nuance diverse, ma senza esagerare nella voglia di stupire o di essere originali a tutti i costi.

Ricorda: qualunque sia lo stile del tuo bagno, l’effetto finale dovrà essere sempre equilibrato, coerente e armonioso.

In questa fase è fondamentale anche definire la funzione del locale perché in base ad essa cambierà l’andamento della progettazione: un conto è progettare il bagno per gli ospiti, un altro è progettare un bagno en suite.

E le cose cambiano ancora se il bagno da realizzare è l’unico presente in casa o se al suo interno dovremo prevedere anche un angolo lavanderia.

Fase 3: Disporre in modo corretto i sanitari

Non pensare che per disporre correttamente i sanitari sia sufficiente verificare dove si trovano gli attacchi, i tubi e gli scarichi. Bisogna anche conoscere i principi base di ergonomia e sicurezza, che sono fondamentali per qualsiasi ambiente della casa, ma ancora di più per locali tecnici come bagno e cucina.

È consigliabile rispettare quanto stabilito dalla normativa UNI 2182:2014 in merito alle distanze minime tra i sanitari per non incappare in spiacevoli sorprese quando dalla teoria passerai alla realizzazione vera e propria del progetto.

In particolare, fai attenzione a questi valori:

  • Distanza minima tra water e bidet: 20 cm quando gli elementi sono posizionati uno accanto all’altro (il layout più diffuso) e 55-60 cm quando sono uno di fronte all’altro
  • Distanza minima tra water e piatto doccia: 20 cm
  • Distanza minima tra water e lavabo: 10 cm
  • Distanza minima tra lavabo e piatto doccia / vasca: 5 cm
  • Distanza minima tra due lavabi: 10 cm
  • Altezza lavabo: la norma consiglia un’altezza di circa 87 centimetri da terra, sebbene il parametro possa variare in base all’altezza di chi utilizza il lavabo

In presenza di piante irregolari, metrature ridotte o qualsiasi altra situazione in cui sia necessario individuare soluzioni ad hoc, sarebbe opportuno delegare la parte tecnica a professionisti con competenze specifiche e affidarsi per la parte progettuale ad aziende di arredo bagno con approccio tailor made.

Cosa significa approccio tailor made?

Lo scopriamo nella quarta fase della nostra guida alla progettazione arredo bagno.

Fase 4: Individuare le aziende con approccio tailor-made

Per progettare un ambiente di design, in linea con la propria personalità, è fondamentale avere la possibilità di personalizzare la soluzione scelta affinché diventi davvero unica, “nostra”.

Ciò vale per gli arredi, ma anche per i rivestimenti, il top bagno, l’illuminazione, il lavabo e il piatto doccia.

L’unico modo per indirizzare la progettazione sul binario dell’unicità è affidarsi ad aziende che offrano soluzioni personalizzate su misura dei gusti e delle esigenze del cliente.

In questo senso Nami Bath è un punto di riferimento perché, oltre a proporre un arredo bagno di design in perfetto equilibrio tra innovazione e qualità artigianale, adotta da sempre un metodo di progettazione tailor-made che consente di realizzare composizioni uniche e non replicabili.

Perché la progettazione sartoriale è così importante?

Al giorno d’oggi chi ristruttura o progetta l’arredamento di casa non si accontenta più di soluzioni “pre-confezionate”, tutte uguali tra di loro, e neanche insegue indiscriminatamente solo le tendenze del momento.

Oggi la vera tendenza è la ricerca di unicità: c’è voglia di aggiungere il proprio tocco personale e di creare uno stile ben identificabile.

I progetti sartoriali, su misura, hanno una marcia in più anche per un altro motivo, ovvero trovano soluzioni a problemi che i modelli standard difficilmente potrebbero risolvere.

L’esempio più emblematico è la progettazione di un bagno di ridotte dimensioni: in questo caso le difficoltà progettuali sono tante, e affidarsi a un’azienda improntata al tailor made è la scelta più lungimirante, in quanto permette di adottare strategie diversificate.

Un’ottima soluzione per infondere leggerezza all’ambiente è, ad esempio, il piatto doccia filo pavimento in Gres Ultrasottile, che, eliminando il dislivello del bordo del piatto tradizionale, è perfetto per “ingrandire” visivamente un bagno piccolo e creare una superficie continua.

Ragionando ancora in ottica salvaspazio, per il lavabo potresti scegliere un modello snello e freestanding come Totem di Nami Bath, molto meno ingombrante di un lavabo classico: con la sua forma trapezoidale e struttura in gres accoppiato di spessore 12 mm, occupa pochissimo spazio e può essere installato in qualsiasi punto del bagno.

Questi accorgimenti progettuali sono essenziali, ma per dare respiro a 360 gradi a un bagno piccolo (o poco luminoso) può essere fondamentale anche scegliere rivestimenti personalizzabili.

Questi rivestimenti, variando la finitura, il colore e la modalità di composizione, diventano funzionali allo scopo che di volta in volta si intende ottenere: ingrandire un bagno piccolo, far risaltare una zona specifica, creare profondità, prospettiva, contrasto e via dicendo.

Fase 5: Scegliere i rivestimenti

La scelta dei rivestimenti è una delle fasi più delicate nella progettazione arredo bagno. Oggi esistono svariati materiali capaci di garantire contemporaneamente resa estetica e alte prestazioni tecniche.

Tra i più apprezzati c’è il gres porcellanato, considerato un classico dell’arredo bagno e capace di garantire:

  • Idrorepellenza
  • Facilità di pulizia
  • Eccellente resistenza all’umidità, al calcare, ai graffi, alle abrasioni e ai solventi chimici

Inoltre, il gres è personalizzabile e consente la massima libertà progettuale. Si tratta, dunque, della soluzione perfetta per rivestire bagni di design e creare ambienti unici.

Ancora più performante dal punto di vista della personalizzazione è il Gres Ultrasottile, ossia l’evoluzione tecnologica del gres porcellanato.

Conosciamolo meglio.

Gres Ultrasottile: l’ultima frontiera dell’arredo bagno

Il Gres Ultrasottile si caratterizza per lastre di bassissimo spessore che riescono a coniugare tutti i vantaggi tipici del gres con un concept estetico di grande appeal contemporaneo.

Ciò che lo distingue da qualsiasi altro rivestimento bagno è la capacità di combinare in un unico prodotto leggerezza e grande formato.

La leggerezza, come detto, deriva dallo spessore ridotto delle lastre, mentre la possibilità di realizzare superfici di grandi dimensioni è la diretta conseguenza di:

  • Caratteristiche tecniche straordinarie del materiale
  • Grado di innovazione con cui viene prodotto, che lo rendono al contempo stabile e facile da lavorare

Per il progettista il Gres Ultrasottile è una fonte inesauribile di possibilità stilistiche e compositive, uno strumento straordinario per personalizzare gli spazi abitativi e gli elementi d’arredo.

Declinabile in numerose finiture, colori, dimensioni e formati, può essere utilizzato per rivestire pareti, pavimenti, lavabi, top e piatti doccia.

Tornando per un momento alla progettazione del bagno piccolo, un’altra soluzione efficace per infondere prospettiva all’ambiente e dare l’illusione ottica di uno spazio più grande è quella di utilizzare un rivestimento unico in Gres Ultrasottile, con la stessa finitura cromatica, sia per il pavimento che per il piatto doccia filo pavimento.

Nami Bath consente di estendere ulteriormente la conformità stilistica del bagno con progetti che prevedono lo stesso rivestimento in Gres Ultrasottile per pavimento, pareti, piatto doccia, top bagno e lavabo.

Fase 6: Progettare l’arredamento

Non c’è nulla di peggio di un ambiente piccolo sovraccarico di mobili o di un bagno enorme ma spoglio.

Queste situazioni si possono evitare tenendo conto delle regole base della progettazione arredo bagno, ossia l’ottimizzazione degli spazi e delle funzionalità, il rispetto delle distanze minime e la valutazione delle caratteristiche della stanza (dimensioni/luminosità).

In linea di massima, un bagno ordinato e organizzato dovrebbe prevedere almeno:

  1. Mobile sotto lavabo
  2. Specchiera
  3. Mobile contenitore

Ovviamente, ciascuno di questi arredi bagno andrà scelto in funzione delle caratteristiche della stanza:

  • Se le dimensioni del bagno sono generose nulla vieterà di inserire due o più mobili a colonna contenitori per moltiplicare lo spazio di stoccaggio, o di progettare un mobile bagno doppio lavabo al posto della tradizionale postazione singola
  • Se, al contrario, la metratura è ridotta, un bravo progettista saprà individuare le soluzioni salvaspazio più adatte. Qualche esempio? I mobili da bagno sospesi con lavabo integrato, gli arredi multifunzione, i mobili che sfruttano le pareti e lo spazio in altezza, i sanitari sospesi, le colonne slim, i mobili-specchiera

Nami Bath, grazie a un approccio produttivo flessibile e contemporaneo, è in grado di realizzare elementi funzionali a risolvere qualsiasi esigenza progettuale.

Molto apprezzati, ad esempio, sono i lavabi integrati al top con piano di appoggio laterale, perfetti per ottimizzare gli spazi e aggiungere un tocco di design al bagno.

I top lavabo con vasca integrata della gamma Nami sono completamente personalizzabili nelle finiture, nel colore, nelle misure e nel layout, così da adattarsi a qualsiasi contesto abitativo.

Il modello Slim, ad esempio, può essere progettato con misure extra compatte e ospitare un lavabo a due vasche.

Come progettare il bagno dei tuoi sogni: segui le regole base e punta sulla personalizzazione

Per coniugare efficacemente gli aspetti tecnici, funzionali ed estetici, la progettazione dell’arredo bagno non può essere condotta in modo superficiale o, peggio, improvvisata senza avere le adeguate competenze e senza conoscere le varie fasi, teoriche ed esecutive, del progetto stesso.

In questa guida ti abbiamo mostrato i punti salienti per progettare un bagno che, alla funzionalità e alla praticità di fruizione, sappia integrare anche la resa estetica.

Sappiamo, infatti, che nei moderni bagni di design non è sufficiente che i vari elementi (sanitari, mobili, piatti doccia, rivestimenti) siano resistenti e duraturi: devono essere anche belli da vedere, di tendenza, accattivanti e soprattutto personalizzabili.

È proprio “personalizzazione” la parola magica per ottenere progetti curati sia nella forma che nella sostanza, e cuciti sulle reali esigenze del cliente.

Le aziende con approccio sartoriale, come Nami Bath, sono le uniche in grado di offrire al cliente progetti di arredo bagno dinamici e diversificati: con Nami avrai la possibilità di personalizzare ogni dettaglio stilistico e progettuale del bagno.

Ciò significa creare un ambiente unico, completamente tarato sulle tue richieste.

E se dovessi avere dubbi su come realizzare il bagno dei tuoi sogni, potrai contare su un team di professionisti pronti ad ascoltarti e a indicarti la strada più adatta al tuo stile, ai tuoi gusti e al tuo modo di vivere il bagno.

Cosa aspetti? Affidati a Nami Bath e inizia a…sognare!

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