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Come scegliere il giusto materiale per piano lavabo? La guida passo passo

I lavabo sono disponibili in diverse dimensioni, forme e colori, ma hai mai considerato tutte le opzioni dei materiali che hai? Il materiale con cui è fatto il lavabo può influire sulla manutenzione, sulla durata e, naturalmente, sullo stile.

Nuove forme, nuovi materiali e nuove tecnologie si rincorrono per darci una scelta sempre più ampia. Cerchiamo, con questo articolo, di fare ordine all’interno della gamma di possibilità oggi disponibili.

  1. Lavabo bagno in ceramica
  2. Lavabo bagno in vetro
  3. Lavabo bagno in marmo
  4. Lavabo bagno in gres porcellanato
  5. Piano lavabo in acrilico
  6. Lavabo bagno in resina o “solid surfaces”
  7. Mineralguss
  8. Lavabo in coccio-pesto

Lavabo bagno

Il classico lavabo in ceramica con la colonna sottostante ha dominato il mondo dell’arredo bagno fino agli anni ’50 del secolo scorso.

Successivamente sono stati introdotti i lavabi soprapiano abbinati ad un mobile ed infine, negli ultimi 30 anni, si è assistito ad un’evoluzione continua sia nelle forme che nei materiali utilizzati.

In questo articolo parleremo della gamma di materiali oggi a disposizione nel mondo dei lavabi e cercheremo di approfondire, per ognuno i pro ed i contro.

Come scegliere il giusto materiale per piano lavabo

1. Lavabo bagno in ceramica

I lavabo in ceramica rimangono la tipologia più diffusa ed utilizzata. La motivazione è determinata dal fatto che la ceramica rimane il materiale con una serie di caratteristiche tale da renderlo un materiale ideale per questo utilizzo.

Ma oltre alla funzionalità, il lavandino in ceramica consente un deciso risparmio rispetto ad altre soluzioni. Inoltre si è saputo adattare alle moderne esigenze di design.

Lavabo bagno in ceramica: caratteristiche

La parola “ceramica” significa “argilla”, terra e si riferisce alla materia prima che, una volta cotta, da origine alla ceramica.  La terracotta è un materiale non metallico, inorganico, duttile allo stato naturale (da cruda) che diviene rigida dopo la cottura.

Per produrre un moderno lavabo in ceramica si miscelano, macinandole finemente, diverse materie prime: argille, sabbia silicea, feldspati (di sodio o di potassio, anche entrambi), alluminia, ossidi di ferro e quarzo.

Una volta miscelati questi componenti vengono colati in uno stampo, lasciati indurire, quindi smaltati ed, infine, cotti in forno.

I piani lavabo in ceramica hanno una superficie estremamente resistente a graffi, scheggiature e urti, che li rende in grado di sopportare i rigori dell’uso quotidiano.

Lavabo in ceramica: manutenzione

Il lavabo in ceramica smaltata si può pulire con quasi tutti i tipi di detersivi senza rischiare di rovinare il prodotto.

In ogni caso vanno evitati i prodotti anti-calcare o altri detergenti molto aggressivi non tanto per la ceramica in sé, quanto per gli elementi cromati quali il rubinetto o la piletta del lavabo che si rovinerebbero.

Nessun problema invece per la ceramica che è, quindi, un materiale estremamente funzionale, in grado di abbinare  colorazioni brillanti, igiene, resistenza chimica ed un prezzo economico.

Negli ultimi anni questo materiale ha visto una serie di innovazioni interessanti sia dal punto di vista del design delle nuove forme dei lavabi, sia nell’attenzione alla funzionalità.

Tra le innovazioni citiamo la possibilità di avere lavabi non solo nella classica versione lucida ma anche nella versione opaca.

E, seconda innovazione, la possibilità di avere lavabi e piani in ceramica coloratissimi.

Il lavabo in ceramica ha, però, un difetto: la fragilità.

Per meglio dire: la facilità nello scheggiarsi in caso di urto con oggetti. Un violento urto superficiale può provocare il distacco della smaltatura superficiale oppure una crepa.

2. Lavabo bagno in vetro

La seconda tipologia di lavabo è quello in vetro. Si tratta di una tipologia che ottiene un effetto più nobile e affascinante grazie alle trasparenze ed ai riflessi che regala nella stanza da bagno.

Lavabo bagno in vetro: pulizia

La pulizia del piano lavabo in vetro è molto semplice e non presenta particolari problemi perchè può essere utilizzato qualsiasi tipo di prodotto.

Il suo principale “difetto” è la fragilità, quindi la facilità con cui tende a scheggiarsi.

Un secondo difetto è la facilità a sporcarsi e a lasciare impronte.

Un consiglio pratico per tutti coloro che scelgono un piano lavabo in vetro è quello di tenere sempre un panno a portata di mano per asciugare le gocce d’acqua, in modo che non si creino aloni di calcare.

Il vetro temperato è molto più resistente e ha una resistenza termica migliore rispetto al vetro normale. Questo lo rende ideale per l’uso in piani lavabi che spesso entrano a contatto con acqua calda.

Anche se il vetro temprato è maggiormente resistente, non è esonerato dalla rottura o scheggiatura. In caso di rottura, il vetro temperato si frantumerà in piccoli frammenti a forma di cubo invece di grossi frammenti frastagliati, riducendo significativamente il rischio di lesioni.

Come scegliere il giusto materiale per piano lavabo: vetro

3. Lavabo bagno in marmo

Una terza tipologia di piano lavabo da bagno è quello in marmo.

Ci sono stati periodi, in passato, in cui veniva utilizzato moltissimo. Oggi è raramente proposto ed utilizzato per il costo, per la macchiabilità ed anche per le tendenze di stile che lo penalizzano.

Lavabo in marmo: lavorazione e produzione

I marmi e i graniti naturali derivano da rocce sedimentarie dove, attraverso un processo metamorfico, il carbonato di calcio si ricristallizza.

I colori sono vari perché dipendono dalla presenza maggiore o minore, nella roccia originaria e delle impurità minerali quali l’argilla, la sabbia, gli ossidi di ferro, il limo e la silice.

I conosciutissimi marmi bianchi non sono altro che la metamorfosi di rocce sedimentarie senza impurità.

La produzione di un lavabo in marmo

Il lavabo da bagno in marmo può essere ottenuto in due modi.

  • Il primo è “scavando” una porzione di marmo. In questo caso potremo avere gli spigoli dell’incavo arrotondati e potremo decidere la forma che più ci piace
  • Il secondo metodo è quello di incollare delle lastre tra di loro. Otterremo un ovvio risparmio economico ma le forme sono più limitate e gli spigoli interni saranno a 90°

La superficie del lavabo in marmo

Una volta che lo si è lavorato si può decidere di ottenere una superficie lucida a specchio oppure matt (opaca, satinata).

Infine è importante il tipo di trattamento che viene applicato per proteggerlo dalle macchie e dall’aggressione acida.

Come scegliere il giusto materiale per piano lavabo: marmo

Lavabo bagno in marmo: vantaggi e svantaggi

Il marmo, nella versione lucidata, gioca con la luce generando riflessi. La nobiltà di questo materiale regala eleganza e maestosità all’ambiente.

Da migliaia di anni viene utilizzato nel mondo del bagno: dalle terme romane alle odierne spa, conferendo raffinatezza ed importanza all’ambiente.

Il marmo presenta due difetti essenziali:

  • Alto costo, specie nel caso dei lavabi che vengono scavati nel piano
  • Vulnerabilità a macchie e a prodotti acidi (acetone, anticalcare). Questi prodotti in bagno si utilizzano frequentemente; è necessario dunque una particolare cautela nell’utilizzo: anche solo lasciare la bottiglia di anticalcare appoggiata al marmo può generare una macchia come quella qui sotto. Oltre alla cautela e alla protezione sarà necessario eseguire una corretta manutenzione negli anni

Manutenzione del lavabo in marmo

Quando si acquista un piano lavabo in marmo si deve tenere presente che è “delicato”.

Quindi non vanno utilizzati solventi, prodotti anti calcare (il marmo è costituito da calcare) ed  igienizzanti aggressivi per non rischiare di opacizzare e macchiare il marmo, spegnendone la la luminosità che lo contraddistingue.

I marmi sono caratterizzati dall’avere microscopiche porosità che assorbono i liquidi per poi rilasciarli tramite evaporazione, ma non succede lo stesso con smalti, cosmetici, profumi che, invece, depositano nei pori sostanze che rovinano irreparabilmente il marmo.

Le caratteristiche di macchiabilità ed il costo elevato hanno aperto la strada a nuovi concorrenti, che vediamo di seguito.

4. Lavabo bagno in gres porcellanato

Il piano lavabo in gres porcellanato è stato introdotto da poco tempo: i piani lavabi vengono costruiti con delle lastre in gres che vengono tagliate e sagomate (non possono essere termoformate).

Le forme sono, quindi spigolose e geometriche. Ma le caratteristiche tecniche sono estremamente valide.

Lavabo in gres: lavorazione

Il grès laminato (i brand più conosciuti sono Laminam, Kerlite e le grandi lastre di Florim)  viene prodotto miscelando delle argille, del caolino purissimo e poi sabbia e feldspati.

Questa miscela di polveri finissime viene compattata da due rulli che generano uno stato continuo di prodotto crudo.

Le lastre così ottenute vengono cotte in forno ad altissima temperatura.

Il risultato finale sono delle grandi lastre sottili e leggere (ma ne esistono altre di spessore fino a 20 mm) con elevate prestazioni anti-macchia e anti-graffio.

Piani lavabo in gres porcellanato

Dato che sono molti i produttori di lastre e che ognuno ha una gamma in continua crescita, abbiamo diverse possibilità di colori, di finiture e di formati.

Le lastre in gres hanno rivoluzionato il mondo dell’arredamento per interno ed anche il mondo del bagno.

I grandi formati (fino a 3000 x 1000 mm per laminam, slimtech e kerlite, fino a 3600 x 1200 per le grandi lastre florim) hanno stravolto le abitudini e la considerazione che il mondo dell’architettura aveva per le buone, vecchie piastrelle.

Questi enormi formati danno la possibilità di realizzare non solo piccoli piani lavabi, ma anche piani dalle notevoli dimensioni.

Come scegliere il giusto materiale per piano lavabo: gres porcellanato

I vantaggi di un lavabo in gres

Queste grandi lastre hanno rivoluzionato l’applicazione della ceramica in casa, sono entrate di prepotenza nel mondo dell’arredo sostituendo in molti casi il marmo e generando prodotti e soluzioni nuove e moderne.

ll gres laminato esiste in differenti superfici: effetto marmo lucido, marmo satinato, ardesia, pietra, rame, piombo, cemento.

Il gres, grazie alle sue proprietà fisiche e meccaniche, è inalterabile ai raggi UV, inattaccabile dagli agenti chimici, non scolora, non sbiadisce, resiste al calore così come alle sollecitazioni più estreme. Dal punto di vista funzionale è davvero un materiale straordinario.

L’utilizzo del gres

Nel mondo del bagno viene utilizzato per realizzare piani di mobili o mensole a cui sovrapporre catini, ma anche piani che contengono al loro interno dei lavabi realizzati sempre in gres.

I difetti del lavabo in gres

A differenza del lavabo in ceramica smaltata il gres viene realizzato mediante pressatura (non colando l’argilla in uno stampo) e può essere cotto a temperature più elevate e realizzato in massa. Questo ne fa un prodotto molto più resistente, che non si scheggia facilmente.

Il contro principale di questo prodotto è che qualsiasi oggetto che si decida di produrre viene realizzato sempre partendo dalla lastra, quindi necessita di “trasformisti” molto bravi a tagliare, forare, incollare, accoppiare questo materiale. Queste necessità di lavorazione ne fanno un prodotto non proprio economico.

Un secondo “difetto”, sempre legato alle modalità di lavorazione del gres in lastra, sono i lavabi a incasso realizzati in gres che sono prettamente squadrati proprio perché il materiale non permette di essere modellato. Come detto il lavabo si ottiene assemblando una serie di piani e risulterà pertanto spigoloso e difficile da pulire negli angoli retti che si creano all’interno.

5. Piano lavabo in acrilico

L’acrilico si presenta come un materiale abbastanza resistente ai raggi ultravioletti e agli agenti atmosferici, in particolare all’umidità. Può essere colorato, anche se una delle sue caratteristiche è la trasparenza. Viene modellato per riscaldamento, o termoformatura, a temperature relativamente basse così da poter essere tagliato, forato e sagomato in qualsiasi forma.

Questo significa che può subire dei danni appoggiandoci sopra il Phon bollente o la piastra per i capelli.

Vantaggi

Il principale vantaggio sta nel costo: è un materiale economico che viene utilizzato per realizzare lavabi o piani lavabo piuttosto economici, come nei mobili per le lavanderie.

Pulizia e manutenzione

Alcune accortezze per conservarlo in maniera ottimale: conviene non posare mai sulla superficie prodotti che contengono alcol o solventi e liquidi come l’inchiostro che potrebbero danneggiarlo, usare panni morbidi (in microfibra) per evitare rigature o aloni e dei detergenti liquidi neutri.

6. Lavabo bagno in resina o “solid surfaces”

Con resina artificiale (o resina sintetica) si intende in genere un materiale viscoso, capace di indurirsi a freddo o a caldo.

Si tratta in genere di un’ampia classe di differenti e complessi polimeri, che si possono ottenere con una grande varietà di metodi e materie prime.

Si presenta in liquido oleoso poco viscoso con la capacità di adattarsi ai più piccoli dettagli dello stampo, solitamente trasparente che può venire successivamente lavorato, colorato a piacere e decorato.

Nel caso di piani e lavabi in resina questo materiale è impiegato come matrice per la creazione di compositi: una base, cioè, che viene mescolata con altri elementi.

Il piano lavabo in corian

La resina più conosciuta ed apprezzata è il corian. Tutte le altre tipologie di resine sono nate successivamente cercando di imitarne la resa.

Marmo resina e quarzo resina sono due alternative al Corian, tra loro differenti.

Il piano lavabo in marmo – resina

Il marmoresina è un materiale composito costituito da una matrice in resina poliestere con carica minerale di carbonato di calcio, rivestito superficialmente con una pellicola protettiva (gelcoat). Non poroso e solido, può essere pulito con semplici detergenti casalinghi. Per ripristinare la finitura lucida è sufficiente usare una pasta lucidante; se la finitura opaca viene graffiata o leggermente danneggiata può essere ripristinata con una carta abrasiva finissima (grana 800/1000).

Come scegliere il giusto materiale per piano lavabo: solid surfaces o resina

Il piano lavabo in quarzo-resina

I piani che vengono realizzati con questo materiale sono compatti, omogenei e particolarmente resistenti agli urti, alle abrasioni, agli sbalzi termici e all’attacco di vari agenti chimici. Si tratta di un prodotto igienico che ha la caratteristica di essere antistatico (non attira la polvere) ed inoltre la pulizia è molto facile: basta un panno umido e un detergente neutro.

Come per l’acrilico anche per un piano realizzato in Corian o in prodotti a base di resine si sconsiglia l’uso dei detergenti con solventi acidi concentrati (alcool, acetone, solventi) e il diretto contatto con fonti di calore (piastre, phon).

Solid surfaces

Corian, Marmo-resina e prodotti similari appartengono alla famiglia dei solid-surface, di prodotti quindi, a tutto impasto e tutti hanno in comune un ottima caratteristica: basta un kit apposito, che di solito le aziende danno in dotazione con l’acquisto del prodotto per ripristinarlo facilmente.

Qualsiasi sia il loro utilizzo: piatti doccia, mobiletti bagno, top, lavabi integrati, catini, i graffi che si possono formare durante gli anni non sono quindi un problema.

Forme

Questi materiali trovandosi in forma liquida si adattano a qualsiasi tipo di stampo, come accennavamo, quindi nei prodotti che si andranno a creare non ci sono limiti ne di misure ne di forme.

Prezzi

Il prezzo del corian e degli altri solid-surface è maggiore rispetto a quello di un piano lavabo in ceramica, ma vanno tenute presenti le caratteristiche anzidette e le possibilità di colorazione, formai e design pressoché infiniti offerti da questi materiali.

7. Mineralguss

I mobili bagno con lavabo in mineralguss solitamente presentano il lavabo integrato nel top.

Si tratta di un materiale composito costituito da carbonati di calcio e triidrati di alluminio, legati da una bassa percentuale di resina poliestere.

Un mineralguss di alta qualità è solitamente trattato con un film gelcoat per aumentare la resistenza della superficie. È resistente al calore e offre un’elevata igiene poiché non consente la proliferazione di batteri e muffe. La superficie continua e priva di giunture è un grande pregio estetico oltre che un vantaggio a livello igienico.

Manutenzione e pulizia

Per la pulizia utilizzare una spugnetta con acqua e un normale detersivo. Non deve entrare in contatto con solventi e lozioni alcaline quali l’ammoniaca.

Le tinture per capelli sono da evitare e devono essere immediatamente risciacquate. Eventuali macchie possono essere eliminate con una spugnetta leggermente abrasiva, ma si consiglia sempre di consultare le istruzioni del produttore a riguardo.

Come scegliere il giusto materiale per piano lavabo: mineralguss

8. Lavabo in coccio-pesto

Presentato recentemente da una azienda di tendenza nel settore dell’arredo bagno il piano lavabo in coccio-pesto riprende una tradizione molto antica. Il coccio-pesto è un intonaco, utilizzato anche come pavimentazione, che risale all’antica Grecia e ai Romani. Si ottiene miscelando terracotta frantumata (da cui il nome) miscelata a calce.

Pochi sanno che veniva utilizzato anche per realizzare manufatti, in particolare recipienti di liquidi, in quanto garantiva grande igiene e bassissima permeabilità all’acqua.

Viene oggi riproposto come piano lavabo per il bagno grazie a un trattamento superficiale in grado di renderlo facilmente pulibile e del tutto inassorbente.

I piani lavabo realizzati in coccio-pesto sono prodotti artigianalmente e quindi va apprezzata (e non considerata come difetto) la presenza di irregolarità nelle superfici, le leggere ondulazioni nello smalto.

Ovviamente le colorazioni sono state ristudiate in modo da potersi combinare con i mobili per il bagno moderni per cui anziché il colore “rosso terracotta”, tipico di questo prodotto, oggi si trovano colori che spaziano dal grigio freddo, al bronzo, al tortora, senza dimenticare il bianco.

Quale piano lavabo per il bagno scegliere?

Abbiamo visto quali sono i materiali principalmente impiegati per i piani lavabo moderni: ceramica, gres, vetro e cristallo, resina, pietra e marmi, stratificati innovativi. Tra pregi, difetti, esigenze di manutenzione molto diversi tra loro, questi sono i lavabi per bagno che puoi trovare in commercio al momento.

È probabile che tu ti stia chiedendo come scegliere il piano lavabo di fronte ad un ventaglio di opzioni così ampio.

La risposta è solo una: dipende dalle tue esigenze.

L’abitudine porta una grande fetta di mercato a comprare solo lavabi in ceramica, perché è un materiale economico, conosciuto e che si è abituati a vedere nel contesto bagno. Ma lavabi o piani di mobile in ceramica hanno misure standard e difficilmente possono adattarsi agli spazi interni del vostro bagno.

A differenza della ceramica la resina, il gres laminato ed il vetro consentono di realizzare formati fuori misura. Il gres consente di abbinare il piano ed, eventualmente, anche il lavabo, al rivestimento del bagno, realizzando bagni vestiti completamente con le stesse superfici.

Prima di scegliere ricorda di riflettere attentamente su alcuni punti:

  • L’uso che farai del lavabo (quotidiano, frequente o occasionale)
  • Chi utilizzerà il bagno (solo tu, tutta la famiglia, i bambini, solo gli ospiti)
  • Qual è il budget a disposizione (che spesso dipende anche dai due altri fattori appena elencati)

In ogni caso non esiste la soluzione perfetta per tutti: ad ogni persona corrisponde una specifica esigenza, la quale comporta necessariamente una scelta differente del materiale.

Il nostro consiglio è quello di rivolgersi sempre ad un professionista; dopo aver spiegato le esigenze e le caratteristiche che cercate, sarà molto più semplice suggerire i materiali giusti per il piano lavabo del vostro bagno.

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