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Top bagno: guida pratica alla scelta senza trascurare il design

Il minimalismo, come filosofia del vivere, porta a ponderare le scelte e a selezionare solo ciò che merita davvero di far parte della propria vita. “Scegliere poco, per avere tutto”: potremmo sintetizzare così.

Cosa succede se il minimalismo entra in bagno? Sappiamo che, anche quando declinata in Interior Design, la filosofia minimalista conserva la sua naturale tendenza a eliminare il superfluo e a valorizzare l’essenziale.

Così, un bagno dal design minimale trova la sua unicità nella bellezza della semplicità, nell’ordine, nella linearità, trasformandosi in un luogo raffinato e sofisticato, etereo e leggero.

È “l’assenza” a guidare la scelta di ogni singolo elemento, dalla palette di colori al top bagno, dai rivestimenti agli arredi.

Sono i materiali ricercati, le tecnologie, le forme innovative a rendere il design accattivante e invitante.

D’altro canto, però, un’atmosfera troppo fredda non va d’accordo con il bisogno di calore e intimità che normalmente ricerchiamo nell’ambiente bagno.

Diventa dunque importante, nelle scelte stilistiche per il bagno, riuscire a equilibrare la visione d’insieme: nessun eccesso, neanche di minimalismo.

Come possiamo riscaldare il minimalismo? Con la progettazione sartoriale, con l’inserimento di tocchi personali, con nuance e materiali naturali, con l’alternanza di forme geometriche e linee sinuose, tessuti morbidi e superfici materiche, ordine visivo e accostamenti inediti.

In questo articolo vogliamo focalizzarci sul top bagno, che può integrare o meno il lavabo: un elemento centrale che definisce sia lo stile che la funzionalità della “salle de bain”.

Ispirandoci alle tendenze arredo bagno 2023, che registrano proprio un distanziamento dal minimalismo estremo, vedremo come sceglierlo coniugando estetica e funzionalità, per creare uno spazio che sia contemporaneamente comodo e di design.

Linee guida per non sbagliare la scelta del top bagno

Ogni ristrutturazione bagno che si rispetti è preceduta da un’accurata fase di progettazione in cui si misurano gli spazi, si valutano le caratteristiche architettoniche della stanza e si ascoltano le esigenze del cliente.

Solo dopo aver preso in esame tutti i fattori in gioco sarà possibile arrivare a una scelta consapevole e ben contestualizzata nel progetto generale.

Questo vale per tutto, dalle decisioni più “definitive”, come i pavimenti, i rivestimenti o i sanitari, a quelle apparentemente più marginali come i complementi d’arredo.

Dunque, la prima regola per non sbagliare la scelta del top per il bagno, così come degli altri elementi coinvolti nella ristrutturazione, è quella di affidare la parte tecnico-progettuale alle competenze di un team di professionisti.

La seconda regola, invece, è quella di “metterci la faccia” sulle decisioni puramente estetiche. Il progettista potrà aiutarti – ad esempio, facendoti ragionare sui pro e i contro dei diversi materiali oppure illuminandoti sulle ultime tendenze – ma la decisione finale spetta a te.

Se nella scelta del top bagno ti sei lasciato incantare da una moda passeggera oppure hai considerato solo gli aspetti pratici senza assecondare il tuo gusto, è probabile che ti stancherai molto presto del risultato ottenuto.

Ricorda che sarai tu (non il progettista) a vivere quotidianamente il bagno. Pertanto, oltre a essere comodo, fruibile e “modaiolo”, deve anche piacerti!

Il consiglio è quello di definire prima possibile il mood stilistico che vuoi ricreare e il budget che hai intenzione di stanziare.

Vediamo ora alcuni consigli utili per arrivare alla scelta ideale sia per il top bagno che per gli altri elementi che completeranno il look dell’ambiente.

Come scegliere il materiale del top bagno

Non possiamo non partire dal materiale: è attorno a questo elemento che spesso girano anche gli altri.

Dalle caratteristiche del materiale dipende la qualità, la resistenza e l’affidabilità del top bagno.

Ma il materiale incide anche sul budget e sulla possibilità (o meno) di personalizzare il modello scelto con finiture e colorazioni particolari.

Come dicevamo a inizio articolo, la personalizzazione del top bagno è importante perché ci consente di riscaldare il minimalismo dello stile contemporaneo.

Vediamo, allora, le caratteristiche di 4 materiali per il top bagno che rappresentano un felice connubio tra l’austerità tipica degli ambienti moderni e quel piacevole senso di calore che può rendere il bagno più intimo e accogliente.

Come scegliere il materiale per il top bagno: Gres Ultrasottile

1. Il fascino contemporaneo del Gres Ultrasottile

Il gres porcellanato, sempre molto apprezzato per pavimenti e rivestimenti, viene impiegato con successo anche per rivestire elementi d’arredo come mobili e top lavabo.

In questi casi, vengono generalmente preferiti i rivestimenti in Gres Ultrasottile: lastre di bassissimo spessore che riescono a coniugare i vantaggi tipici del materiale (elevata resistenza a graffi, usura e abrasioni, facilità di pulizia, versatilità stilistica) con un design dal forte appeal contemporaneo.

Il Gres consente la massima personalizzazione in formato, dimensioni, tonalità e finiture: scegliendo una nuance calda nei colori della terra il bagno assumerà subito un’aria più familiare.

2. Il trasformismo del laminato HPL

Il laminato HPL (sigla di High Pressure Laminate) è un materiale di ultima generazione molto resistente, robusto e igienico.

Come suggerisce il nome, si tratta di un laminato ad alta pressione, costituito da diversi strati di carta impregnati di resine con un’azione combinata di calore e pressione.

L’HPL è un materiale particolarmente adatto a rivestire top, ante e lavabi: resiste efficacemente a urti, graffi, acqua e abrasione, e riesce a mantenere la sua bellezza intatta nel tempo.

Il top bagno in laminato HPL, soprattutto se in versione lavabo integrato, è perfetto nei contesti moderni e minimali.

Tuttavia, modificando la finitura è possibile anche modificare l’orientamento stilistico.

L’HPL è, infatti, capace di assumere qualsiasi effetto materico (dall’effetto legno invecchiato alla pietra, dal cemento agli effetti venato marmo) imitando alla perfezione texture e colorazione del materiale di turno.

Come scegliere il materiale per il top bagno

3. L’intramontabile ceramica

La ceramica, concreta, elegante e affidabile, è tra i materiali più richiesti quando si parla di top per il bagno. Un vero e proprio evergreen.

Senza contare che il top con lavabo integrato in ceramica presenta un ottimo rapporto qualità-prezzo e richiede pochissima manutenzione.

Inoltre, è resistente ai graffi, all’usura, alle abrasioni, alle macchie e ai detergenti chimici.

4. Granito: bellezza e praticità

Tra le pietre naturali, il granito è quello che riesce meglio a unire la valorizzazione estetica con la praticità.

La sua bellezza è indiscutibile, e non da meno sono gli standard prestazionali e gli aspetti funzionali.

Il granito, infatti, è una pietra di origine vulcanica caratterizzata dall’assenza di porosità.

Ciò significa impermeabilità, resistenza alle sostanze aggressive, elevata igienicità e facilità di pulizia (non assorbe lo sporco): tutte caratteristiche fondamentali per il top bagno.

“Anatomia” del top bagno: modello, forma e dimensioni

Come accennato, è importante che il top bagno appaghi il gusto personale di chi lo userà.

Non sempre, però, è possibile assecondare le preferenze stilistiche, in quanto il top deve prima di tutto adattarsi alla metratura a disposizione e all’eventuale presenza di colonne, nicchie o altri elementi architettonici.

Se il bagno è piccolo, ad esempio, non possiamo installare un top a tutta parete.

O meglio, possiamo, ma forse non è la scelta più oculata. L’ideale sarebbe adattare la dimensione del top a quella della stanza, rispettando le proporzioni.

Negli ambienti piccoli è preferibile, dunque, scegliere un top su misura per ottimizzare al meglio i pochi centimetri a disposizione, integrandolo con mensole portaoggetti, accessori e mobili contenitori compatti e salvaspazio.

Altre soluzioni molto apprezzate sono i top lavabo con vasca integrata.

Grazie al design essenziale e funzionale, i lavabi integrati al top con piano di appoggio laterale sono perfetti per gli ambienti in cui vi sia necessità di ottimizzare gli spazi, ma arredano con stile anche le ampie metrature, a patto che si scelgano aziende che prevedono un alto grado di personalizzazione.

Nami Bath è un’azienda che punta moltissimo sulla progettazione sartoriale.

Basti pensare che tutti i modelli di top bagno, realizzati in gres porcellanato e Gres Ultrasottile, sono configurabili con misure custom per adattarsi ai diversi contesti d’arredo.

Il modello Slim, ad esempio, può essere progettato con misure extra compatte oppure ospitare un lavabo a due vasche.

Anche il top lavabo integrato Simply è studiato per essere inserito all’interno di un arredo bagno semplice ed essenziale, ma, su richiesta del cliente, può essere personalizzato realizzando su misura il pannello su cui poggia il lavabo.

Top bagno: scelta di testa e scelta di cuore

Per creare una stanza da bagno confortevole e rispettosa dell’equilibrio stilistico e architettonico dell’ambiente, è necessario che ogni elemento, a partire dal top bagno, sia scelto con cura e in funzione dell’altro.

Infatti, al di là del materiale scelto, della tipologia o delle dimensioni, ciò che conta è saper inserire il top bagno nel contesto per giungere a una visione armoniosa.

Non importa se avrai optato per tonalità neutre o accese, per la continuità stilistica o per il contrasto, per il Gres Ultrasottile o per il granito.

Ciò che conta è saper abbinare le cromie, le finiture, le linee e le forme così da realizzare un quadro compositivo unico, immediatamente riconoscibile.

Non sempre, però, è facile mettere in pratica i buoni propositi.

Ecco perché esistono i professionisti: lasciati ispirare dai loro consigli, ma ricorda di non trascurare i tuoi gusti e il tuo istinto.

Solo in questo modo sarai sicuro di fare la scelta giusta.

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